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Don Giovanni Abis, in pensione
Il 18 Ottobre 2017 ho compiuto 31 anni come parroco a Sinnai, avevo già compiuto, l’8 Settembre, 77 anni di età e 50 anni di sacerdozio il 29 Giugno.
All’inizio dell’estate ho maturato la consapevolezza che era tempo di chiedere all’Arcivescovo la mia sostituzione, come parroco, con un sacerdote più giovane per dare nuovo impulso alla parrocchia di Santa Barbara.
Ho raggiunto l’obiettivo Giovedì 9 novembre u.s. quando sono stato convocato da mons. Miglio per comunicarmi che il nuovo parroco di Santa Barbara sarà don Alberto Pistolesi.
Sono stato contento della scelta e tornato in parrocchia, alla riunione delle varie realtà parrocchiali, ho fatto conoscere la nomina del nuovo parroco senza comunicare il suo nome. La pubblicazione del nome è avvenuta sul sito della diocesi, sabato 11. La notizia si è sparsa subito.
D’accordo con don Alberto ci siamo orientati sul “dopo le feste” per il suo ingresso a Santa Barbara.[...]dA
Abbiamo festeggiato di recente Don Abis, sia per i suoi 50 anni di sacerdozio che per i suoi 31 anni come nostro parroco, per cui cercherò di non ripetermi.
Tuttavia vorrei mettere in luce alcuni aspetti del suo essere stato nostro Parroco: Le vocazioni - La preghiera, personale e comunitaria - L’attenzione ai poveri e agli “ultimi” - La disponibilità all’incontro con chiunque avesse bisogno di un sacerdote - La comunione agli ammalati e agli anziani e l’appro-fondimento della Parola di Dio.
Don Abis ha avuto a cuore le vocazioni, maschili e femminili ed il Seminario Diocesano. Il Signore ha benedetto il suo cammino con numerose vocazioni e molti sacerdoti diocesani hanno visitato la nostra parrocchia nelle settimane vocazionali da lui promosse. Così pure è stato per le iniziative a favore delle Missioni, quelle diocesane in Brasile ed in Africa, e quelle delle Congregazioni religiose.
La preghiera personale è stata una Sua forte testimonianza. Ogni mattino presto lo si poteva trovare sull’altare raccolto in preghiera. Ci ha insegnato la Liturgia delle Ore, con la preghiera comunitaria delle Lodi e dei Vespri, come preghiera della Chiesa Universale. Ha cercato di spronare la comunità verso la Carità, stimolando le associazioni e i gruppi a scorgere e farsi “prossimo” di chiunque fosse nel bisogno. Ha invitato la San Vincenzo ad aprirsi ad altri membri per poter operare ancor di più, nel silenzio, dal di dentro alle varie realtà di povertà.
E’ stato sempre presente in ufficio parrocchiale dalla mattina alla sera, per incontrare chi avesse bisogno, sia per confessare che per un dialogo o una parola di conforto. Chi entrava poteva essere un povero, un alcolista, un tossicodipendente, un parrocchiano/a bisognoso di ascolto. Nessuno usciva senza aver ricevuto qualcosa o una parola buona , o ascolto e/o direzione spirituale. Non si è mai sottratto alle richieste della comunità di incontro e dialogo. Ha curato sempre gli ammalati e gli anziani con la Comunione nei Primi Venerdì del mese. Durante l’anno poi ha dedicato loro alcune occasioni di incontro a Santa Barbara o a San Cosimo per Sante Messe ad essi dedicate.
Ha curato la conoscenza e l’approfondimento delle Sacre Scritture, come Parola di Dio, da amare e pregare. Ha promosso quindi scuole per catechisti, incontri, settimane bibliche.. E’ stato pressante soprattutto con le catechiste, e i genitori. Ha portato avanti la festa di S.Barbara, la festa di S. Vittoria, di S.Elena e dei Santi Cosmo e Damiano. Ha insistito perché le nuove generazioni li conoscessero ed amassero. Ha operato perché non si abbandonasse questo patrimonio di tradizioni e che nei comitati delle feste entrassero componenti giovani, per portare avanti con le nuove generazioni il culto dei nostri Santi Patroni.
Ci sarebbero tante altre cose da dire dell’attività pastorale di Don Abis, ma forse una parola vale per tutto: PADRE E PASTORE!
GRAZIE DON ABIS, il Signore gliene renda merito.
per la Comunità Doretta
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