Pace e bene.
Ringrazio tanto il carissimo don Alberto che mi da la possibilità di cantare assieme a Maria e alla mia famiglia, ai miei parenti, amici e tutti voi compaesani, il mio grazie al Signore! Avrei piacere di dirvi tantissimo… Ma solo il Signore è il nostro maestro in tutto!
Pregandoci su, avrei piacere di parlarvi di me a partire da questo luogo santo che il Signore ha voluto affidarmi grazie ai miei confratelli, dall’ospedale di S. Martino di Genova.
Non vi nascondo, che appena i miei superiori mi hanno detto di venire qui, temevo, perché pensavo che il vedere i fratelli che soffrono, non sarei mai riuscito a farlo bene, questo il mio servizio!
Il Signore è troppo grande, carissimi, mi accorgo che questo luogo è la più bella palestra della vita! Io non sono qui, per essere infermiere, non è la mia vocazione. Ma allora se io faccio questo servizio a Cristo e per Cristo, in preparazione alla mia vita prossima Sacerdotale, allora cambia la musica.
Iniziare la mia giornata, con la preghiera e la S. Messa, poi visitare i miei reparti: è veramente bellissimo. Cioè: passare dalla SS. Eucaristica, cioè al rendimento di grazie a Dio, per andare poi dal Cristo che trovo in un letto nei vari reparti. Ma ancora più bello è andare al reparto dov'è la maternità! e nel sentire i tanti bambini che cantano il loro CIAO alla vita, ti senti vibrare dentro...
È stupendo, vedere nei reparti, i tanti infermieri e medici, con quanta attenzione, fanno il loro servizio, ma in particolare in maternità! Esco dai reparti e sento dentro di me questo inno nelle mie orecchie: "Frumento di Cristo noi siamo, cresciuto nel sole di Dio, nell'acqua del fonte impastati, segnati dal crisma divino. In pane trasformaci, o Padre, per il sacramentato di pace: un Pane, uno Spirito, un Corpo, la Chiesa una-santa, o Signore” (Inno Secondi Vespri Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo).
Carissimi amici, questo tempo Santo mi aiuta a prepararmi al grande dono del Sacerdozio. A tale proposito permettetemi di aggiungervi una piccola perla del nostro padre, S. Francesco per la S. Messa e per il Sacerdote: "Ecco, ogni giorno egli si umilia come quando dalla sede regale (Sap 18,15) discese nel grembo della Vergine; ogni giorno viene a noi in apparenza umile; ogni giorno discende dal seno del Padre (Gv 1,18; 6,38) sopra l’altare nelle mani del sacerdote. E così anche noi, vedendo pane e vino con gli "occhi del corpo", vediamo e fermamente crediamo che il suo santissimo corpo e sangue sono vivi e veri” (Ammonizione I, FF 141-145).
Ringrazio tanto il Signore, per il grande dono della Vita, ma soprattutto della fede. Questo, grazie alla mia famiglia, i tanti parenti e amici, la mia vita parrocchiale, al mio lavoro, e soprattutto alla mia vita di consacrato, di frate cappuccino, e per il dono del Sacerdozio che riceverò il 23 maggio, Solennità di Pentecoste. Per favore accompagnatemi con le vostre preghiere, io lo farò per tutti voi!
Grazie infinitamente di tutto a tutti! Pace e bene, Il vostro fra Angelo
Domenica di Pentecoste 23 Maggio 2021
"Ordinazione Sacerdotale"
Lunedì 24 Maggio 2021
"Prima Santa Messa"
Domenica 6 Giugno 2021
Solennità del "Corpus Domini"
"Prima Santa Messa a Sinnai"