La passione per la fotografia, unita all’amore per il mio paese, mi hanno spinto alla realizzazione i questo lavoro. “Bixinus e bixinaus. Una passeggiata per Sinnai” vuol essere dunque un piccolo contributo alla ricostruzione della storia di Sinnai.
Si tratta di una raccolta di 271 fotografie che ancora oggi testimoniano un passato che può essere fonte di progetti per il futuro.
Attraverso le immagini ho cercato di ricostruire la storia di alcune zone caratteristiche di Sinnai: Bi’e Settimu, Su Ponti, via Mara, via Roma, Sa Panghixedda, Santu Cosimu, Sant’Aleni, Santu Sidori, Funtanalada, Su Campu sportivu, Is Iscolas, Pratz’e Cresia. Storia quindi di strade, di case, di monumenti, di avvenimenti, di processioni, ma soprattutto di uomini e di donne che hanno fatto epoca. Si tratta quasi di una passeggiata virtuale per il paese dai primi del Novecento agli anni settanta. Ogni fotografia e corredata di una didascalia che ha lo scopo di aiutare il lettore a riconoscere i luoghi e ad identificare i personaggi presenti nelle immagini; di questi ultimi è presente, alla fine del volume, un indice onomastico composto da oltre 1.700 nomi.
Preziosissimi sono stati gli aiuti di tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno contribuito alla realizzazione di questo lavoro. Molti mi hanno messo a disposizione le loro fotografie, altri, con infinita pazienza, mi hanno aiutato nel difficile compito di identificazione delle persone.
Senza il loro apporto e senza le loro testimonianze questo libro non avrebbe visto la luce e molte cose si sarebbero dimenticate. Non bisogna pero dimenticare, perché la nostra storia, la nostra identità, è fatta anche di ricordi. E’ dunque necessario conservare per non dimenticare, perché il
nostro passato rappresenta le radici del nostro presente.
Un grazie particolare va a quanti, in varie forme, hanno contribuito alla realizzazione di questo volume: Romano Asuni, don Giovanni Cadeddu, Antonella Carboni, Bianca Cocco, Franco Cominu, Carla Marongiu, Mario Meloni, Antonello Orrù, Carlo Pillai, Luigi Pisu, Pina Puddu, Santina Pusceddu, Mariangela Serreli, Fausto Surcis, Bruno Tremulo, mia moglie Giovanna e mia figlia Roberta.
Un sentito ringraziamento va infine all’Amministrazione comun